
Il tempo su Facebook: qual è il momento giusto per compiere un’azione?
Esiste un tempo senza dimensione, prezioso per chi si occupa di Social Media Marketing perché importante quanto l’azione a cui è associato. È quello che i greci chiamavano Kairos.
“Mai prima d’ora abbiamo avuto così poco tempo per fare così tanto.” – Franklin Delano Roosevelt
Parole sante per chi si occupa di Social Media Marketing: dall’apertura del calendario alla pubblicazione di un contenuto a te sembra passare un attimo, e intanto torni nel news feed e scopri che fuori nevica, che le scarpe viste ieri oggi puoi averle al 10% in meno, che l’olio di palma è il vaso di Pandora della situazione. Nel grande salotto blu il bombardamento di contenuti è inarrestabile. “Devi fare così tanto” per produrre bene e produrre in fretta, ma la fretta non è cattiva consigliera? Il calendario editoriale ci aiuta anche a gestire meglio il tempo: programmando lo ottimizziamo. C’è un tempo però che non ha dimensione e che ha importanza quanto il contenuto su Facebook, è quello che i greci chiamavano Kairos, attimo propizio o momento giusto.
Per la mitologia greca Kairos è l’altra divinità del tempo, l’altra perché la principale è Kronos, titano che divora ciò che crea, tempo che scorre; Kronos è ieri, oggi e domani. Kairos invece è occasione e ha un collegamento indissolubile con l’azione: il momento giusto non è mai fine a se stesso, non è frutto del caso ma del ragionamento. Questi due tempi sono in lotta continua e nella mitologia greca Kronos vince sempre perché l’uomo segue la logica del tempo che scorre, del divenire e del movimento continuo.
Nel “fare così tanto” abbracciamo questa dualità del tempo. Quando definiamo strategie e obiettivi siamo legati alla logica di Kronos, quando ragioniamo su un’azione da compiere superiamo i confini dimensionali del tempo verso la ricerca di Kairos. Che sia per la pubblicazione di un contenuto, per la programmazione di una campagna o per la condivisione di una notizia, su Facebook c’è sempre un momento opportuno per compiere un’azione ed è importante quanto il contenuto stesso. Individuarlo non è soltanto questione di numeri che, come ad esempio il famoso grafico a balena, forniscono indicazioni quantitative. Oltre agli orari di maggior presenza dei nostri fan su Facebook, infatti, servono considerazioni relative all’obiettivo a cui ogni contenuto ambisce, frutto del ragionamento e della capacità di capire che succede su Facebook, cosa fanno le persone e quanto siano influenzate dagli eventi, anche esterni.
Quindi, qual è il momento giusto per compiere un’azione su Facebook?
Il momento giusto può essere un istante o un intervallo con confini determinati dall’azione. Se facciamo real time Kairos è istante propizio perché tempestività è la regola a cui attenersi. Quando programmiamo una campagna Adv diventa l’intervallo migliore per intercettare il nostro pubblico in base all’azione che vogliamo compia. Se pubblichiamo un approfondimento è il momento in cui il nostro pubblico ha bisogno di qualcosa in più. Non esiste una regola assoluta, ma abbiamo bisogno di sensibilità per individuare il momento giusto associato a ogni azione su Facebook, dove per azione non si intende solo la pubblicazione di contenuti. C’è un momento giusto anche per rispondere ai commenti, uno per gestire recensioni negative, un altro per interagire con le persone, che sia in privato o pubblicamente. La nostra sensibilità ci dà la percezione di cosa accade nell’ambiente social per eccellenza, ci dà indicazioni sulle abitudini del nostro pubblico, sulle sue reazioni agli eventi, ci fa percepire le differenze comportamentali tra i nostri clienti e le persone con le quali ancora non entriamo in contatto. Questa sensibilità, unita al ragionamento, supera le logiche dimensionali di Kronos e fa trionfare Kairos, almeno su Facebook.
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